22 Aprile 2016
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Prende spunto dalla vera storia di un quattordicenne che si suicida dopo ripetuti atti di bullismo a scuola e sul web.
Reduce dal successo de “Il rosa nudo”, Giovanni Coda è tornato con una nuova produzione italo americana, “Bullied to death”. Il film tutto in inglese e interpretato nelle parti principali dagli attori americani Tendal Mann e Sheri Mann Stewart, si ispira a un fatto di cronaca: un ragazzino di 14 anni suicidatosi dopo una serie di gravi atti di bullismo a sfondo omofobo. Quasi interamente girato a Cagliari, sarà proiettato per la prima volta a maggio, il 7, al Cinema Massimo di Torino; a Cagliari subito dopo.
Il film è il secondo capitolo di una trilogia, ha spiegato Coda, sul tema della violenza di genere. Inaugurata con “Il rosa nudo” sulla persecuzione nazista degli omosessuali, la trilogia si concluderà con la pellicola dal titolo “La sposa nel vento”; parlerà del femminicidio.
“Il film si rivolge a una platea ampissima”, ha sottolineato il regista cagliaritano riallacciandosi all'idea progettuale dell'iniziativa, “non solo perché è interamente girato in inglese, ma perché interessa una fascia di età che parte dagli adolescenti per arrivare alle persone adulte”.
Realizzato con il sostegno del Comune di Cagliari, della Regione e della Fondazione Sardegna film commission, Bullied to death ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Sergio Anrò, Assunta Pittaluga, Gianni Dettori e Gianluca Sotgiu.