Il regista croato Matanic´ girerà alcune scene di “The Dawn”. Sino al 22 novembre transito vietato in via Collalto
piancavalloPiancavallo diventa un set cinematografico per il film “Alba” (The Dawn), diretto dal regista croato Dalibor Matanić. La polizia locale di Aviano ha emesso un’ordinanza per la chiusura di via Collalto, da oggi e sino al 22 novembre, per le riprese e le attività collaterali. Il titolo del film in italiano è “Alba”, prodotto da Ascent Film di Roma e Kinorama (una casa produttrice croata) con il contributo del ministero dei Beni e delle attività culturali e di Film Commission del Friuli Venezia Giulia. L’uscita è prevista nel 2019.
Da oggi, nella stazione turistica è vietato il transito, con rimozione dei veicoli eventualmente presenti, sulla via Collalto, nel tratto dall’area dei ripetitori (esclusa) e fino alla Casera Collalt (esclusa). Sarà consentita la circolazione a discrezione della casa di produzione e sotto la sua responsabilità. Il film “The Dawn” o “Alba” fa parte della trilogia del regista, “Trilogy of the sun”. Primo capitolo è stato “The High Sun” del 2015, vincitore del premio della giuria alla sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes di quell’anno, che racconta l’impatto dell’odio etnico sulla relazione romantica delle coppie interetniche.
Nel nuovo capitolo della trilogia si racconta la vicenda di una famiglia, Matija e Ika e i loro figli Kaja e Nikola. Una storia di dolore, errori, perdono e convinzioni: Matija e la sua famiglia potranno andare avanti solo quando si riconcilieranno con il loro passato. La locandina del film la presenta come “Un nuovo conflitto, nessun futuro e un amore”. Il film è rientrato tra le pellicole finanziati per l’anno in corso anche da Fvg Film Commission con 52 mila 500 euro.
Classe 1975, Dalibor Matanić è regista e sceneggiatore. Si è diplomato in regia all’Accademia d’arte drammatica di Zagabria. Nel 2000 ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio, “The Cashier Wants to go to the Seaside” (Blagajnica hoce ici na more), cui sono seguiti, fra gli altri, “Fine Dead Girls” (Fine mrtve djevojke, 2002), “100 Minutes of Glory” (100 minuta slave, 2005), “Kino Lika” (2008), “Mother of Asphalt” (Majka asfalta, 2010) e “Handymen” (Majstori, 2013).
Uno dei suoi maggiori successi è il corto “Party” (Tulum), presentato alla 48º “Semaine de la Critique” di Cannes nel 2009 e vincitore di 18 premi in vari festival nazionali e internazionali. Piancavallo diventa, quindi, per qualche settimana un set cinematografico. La casa di produzione ha scelto la località montana per le riprese, considerando evidentemente l’ambiente ideale per l’ambientazione di alcune scene del film.
Non è la prima volta che ad Aviano diventa set cinematografico. Il primo film era stato girato a Castello di Aviano: era il 1986 e vennero effettuate le riprese del film per la Rai “Un altare per la madre”, tratto dal libro di Fernando Camon, diretto da Edith Bruck e con Franco Nero. Nel 2001 è stato, invece, lo scomparso regista Corso Salani a girare “Occidente”.


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