PRIMO CIAK A MARZO, A GRESSONEY, IN VALLE D'AOSTA

genovesi(ANSA) - AOSTA, 10 FEB - Dopo il record di incassi al botteghino con La peggiore settimana della mia vita, il regista Alessandro Genovesi tenta il bis con Il peggiore Natale della mia vita.
I primi ciak sono previsti a marzo, nell'insolito e suggestivo set del Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta, antica residenza estiva della regina Margherita tra fine Ottocento e inizio Novecento. Le riprese dureranno sette settimane.

I personaggi del sequel - prodotto dalla Colorado Film in collaborazione con l'assessorato regionale alla cultura e alla Film commission Vallée d'Aoste - sono gli stessi del film precedente. Fabio De Luigi, sfortunato protagonista di mille buffi contrattempi, e la sua sposa, Cristina Capotondi, sono la coppia al cento delle vicende che vedranno, tra gli altri interpreti, Antonio Catania e Diego Abbatantuono, in un divertente ruolo a sorpresa.

CON LA PELLICOLA DI GENOVESI IL GRANDE CINEMA IN VAL D'AOSTA
Il grande cinema torna in Valle d'Aosta con la pellicola che il regista Alessandro Genovesi girera' da marzo a Gressoney-Saint-Jean.

peggiornataleIl film sara' interamente girato al Castel Savoia e in parte anche nei suoi dintorni. La localita' di Gressoney Saint Jean e la Valle d'Aosta saranno espressamente citate nella pellicola e il castello sara' chiaramente riconoscibile.
''Esprimiamo soddisfazione - spiega l'assessore all'istruzione e cultura, Laurent Vierin - per questa prima importante produzione cinematografica che fa seguito alla nascita della Film Commission, fortemente voluta dall'assessorato Istruzione e Cultura in quanto importante strumento di promozione per attrarre produzioni e film nella nostra regione e riportare cosi' la Valle d'Aosta sul piccolo e grande schermo''.
La produzione vedra' impegnate circa 60 persone per sette settimane di riprese, quattro di preparazione e una di smontaggio per un impegno di spesa complessivo sostenuto sul territorio valdostano stimato in circa 400 mila euro. Inoltre, il progetto potra' coinvolgere del personale valdostano: la Colorado Film ha infatti chiesto a Film Commission Vallee d'Aoste di farsi da tramite per il reperimento di professionalita' locali che saranno attive fin dalle fasi di preparazione del film che inizieranno a fine febbraio. Oltre a figuranti, manovali e aiuto-sarte, la produzione richiede aiuto scenografi, runner, un operatore backstage e capo gruppo.
''Il sostegno da parte dell'assessorato a questa iniziativa - aggiunge l'assessore Vierin - rientra nel piu' ampio progetto di valorizzazione e promozione dei beni culturali. Ci sembra opportuno sottolineare come tale progetto non solo offra evidenti ricadute d'immagine ma abbia il pregio di un altrettanto cospicuo ritorno economico in ragione dell'investimento che la societa' di produzione effettuera' sul territorio valdostano''.
Per consentire le riprese cinematografiche, il Castel Savoia rimarra' chiuso al pubblico dal 20 febbraio al 10 maggio prossimi.


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