07 Aprile 2014
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Nel 2012 le produzioni nazionali ed estere hanno investito direttamente sui territori un volume di risorse stimabile in almeno 260 milioni di euro a fronte di un intervento pubblico regionale quantificato in 56,3 milioni di euro complessivi. Nello stesso anno, su 1.064 produzioni girate sui territori, circa 300 hanno ottenuto un supporto tecnico-logistico, beneficiando della fornitura di servizi di ospitalità e ricerca di location.
Le prime stime relative al 2013 indicano un trend in crescita sul versante delle produzioni assistite e finanziate, nonostante le rigide politiche di contenimento della spesa della P.A. locale.
Questi i principali risultati della ricerca illustrata in occasione del convegno “Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori” organizzato dalla direzione generale per il cinema del Mibact, dall’Istituto Luce-Cinecittà e dall’Italian Film Commissions alla presenza del dg Cinema del Mibact, Nicola Borrelli.
Quattro linee di policy
I relatori hanno individuato quattro differenti linee di policy fornendo alcuni input strategici per migliorare l’attuale assetto e rafforzare il ruolo delle Film Commission a sostegno dell’audiovisivo. Tra queste: la governance, vale a dire il riconoscimento nazionale delle Film Commission in base al rispetto di requisiti minimi (organico, servizi, organizzazione) in linea con gli indirizzi europei e internazionali; un processo di omogeneizzazione degli schemi di finanziamento nazionali, regionali e multiregionali sulla base di procedure standard condivise per facilitare il compito dei produttori e razionalizzare le spesa pubblica.
E ancora: la creazione di una cabina di regia per l’accesso ai fondi comunitari e presidio congiunto Stato-Regioni sui dossier non audiovisivi in discussione a Bruxelles; la centralità delle FC nel processo di valorizzazione dei contenuti audiovisivi coniugando il sostegno alla filiera e il rafforzamento delle imprese creative con le politiche di marketing territoriale e promozione turistica attraverso connessioni più stabili con il sistema industriale locale, le Università, i poli scientifici e tecnologici.
Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria, ha inoltre sottolineato la necessità della riforma del Titolo V e la necessità di affrontare le consistenti ricadute economiche che la sinergia tra turismo e cinema è in grado di produrre sull’indotto.
Oltre a Iorio, al convegno sono intervenuti tra gli altri: Stefania Ippoliti, presidente Italian Film Commissions; Alessandra Tavernese, coordinatore tecnico per la Commissione Beni ed Attività Culturali della Regione Calabri; Arie Boher, presidente Consiglio Direttivo EUFCN; Alberto Versace, dg Dipartimento Sviluppo e Coesione Economica.
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Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it
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