di Marta Soligo

“Quant’è per Los Angeles?”
“Dipende. Andata e ritorno?”
“Sta scherzando, vero?”
E’ questa domanda retorica che apre l’avventura alla volta della capitale del cinema di Ali, il personaggio interpretato da Christina Aguilera in “Burlesque”, che ci fa da subito intuire il ruolo svolto dalla metropoli californiana nel film. In “Burlesque” infatti, Los Angeles non è solo un semplice sfondo, bensì un vero e proprio El Dorado per la giovane protagonista, che aprendo gli occhi ancora assonnati dopo un viaggio in autobus, come prima cosa si trova davanti l’Hollywood Sign, come se quelle nove bianche lettere volessero essere di buon auspicio. Parlando delle locations del film, però, giusto per rimanere in tema, sembrerebbe che tra un colpo di mascara a Christina e una pennellata di phard a Cher (co-protagonista), anche esse siano state sottoposte ad una sessione di trucco. Partiamo dall’inizio. I fan che si recheranno in piena Hollywood alla ricerca dell’hotel dove alloggia Ali nelle prime scene, ossia un alto palazzone di mattoni scuri che pare affacciarsi sulla Walk of Fame, resteranno alquanto delusi nel constatare che nella zona non c’è nessun albergo con quelle caratteristiche. L’edificio ripreso dall’esterno, infatti, è l’Hotel Rosslyn in Downtown LA (112 W. 5th Street), che dista ben 13 chilometri dal luogo dove è localizzato nel film. 

Burlesque Il Rosslyn HotelSituazione analoga la ritroviamo nella casa dove Ali va a vivere con Jack e nella quale nascerà la loro storia d’amore. Inutile cercare la villetta bianca con gli archi e le decorazioni marroni in qualche viuzza di Beverly Hills: l’esterno dell’abitazione, infatti, non era che un set temporaneo costruito ai Sony Studios nel quartiere losangelino di Culver City. Ma arriviamo alla location principale, il Burlesque Lounge, ossia il luogo che fa scoprire alla protagonista la magica arte del Burlesque. Qualcuno potrà rimanere sorpreso scoprendo che il night club non solo non esiste, ma non si trova nemmeno sulla mitica Sunset Boulevard come le inquadrature fanno credere. L’insegna luminosa con le scritte del nome del locale in rosso, arancione e rosa (che chiunque abbia visto il film si ricorderà), in realtà è stata solo situata, in occasione delle riprese, davanti alla scalinata del Ricardo Montalban Theatre (1615 Vine Street) a Hollywood, proprio accanto al parcheggio dove avviene la furiosa litigata tra Tess (Cher) e Nikki (Kristen Bell). Gli interni invece, per quanto ci è dato sapere, si trovano anch’essi ai Sony Studios.

Burlesque Cher sul setMa finalmente, le buone notizie: è ora di parlare delle locations “vere”, quelle che non lasceranno a bocca asciutta i cineturisti all’inseguimento del sogno di Ali. Tra queste ritroviamo la Saint Vibiana Cathedral (oggi solo Vibiana, dopo essere stata sconsacrata), in Downtown LA (214 South Main Street) che funge da background durante la discussione telefonica tra Jack e la sua nervosissima fidanzata Natalie nel corso del matrimonio della ballerina Georgia. Se la casa del ragazzo, inoltre, è solo un set ricostruito, quella di Sean, il personaggio interpretato da Stanley Tucci, esiste realmente, ed è un’abitazione privata. L’edificio dalla riconoscibile facciata rossa si trova infatti nel quartiere di Silverlake, esattamente al 3260 di Rowena Ave.

Burlesque La villa di MarcusE non è da meno neppure la fantastica villa di Marcus, che si trova a Bel Air (822 Sarbonne Road), la cui vista mozzafiato sulla città la rende una delle ambientazioni più affascinanti del film. Ed è proprio con il controverso personaggio che Ali sfreccia nella notte a bordo di una lussuosa cabriolet sulla luccicante Sunset Boulevard, questa volta realmente, e più precisamente tra 8585 e 8615 di West Sunset Strip.
Los Angeles non è invece il luogo dove sono state girate le prime riprese, quelle che accompagnano i titoli iniziali. Il paesaggio un tanto desolato quanto assolato che ci viene proposto si trova a Piru Creek, nella Ventura County.
In “Burlesque”, però, c’è una location che risulta vera più di tutte le altre. Stiamo parlando della Walk of Fame, il famoso “marciapiede stellato” sulla Hollywood Boulevard, sulla quale Ali passeggia sognante all’inizio del film. Accostata all’Hollywood Sign, essa è il vero simbolo di quel mondo che attira la talentuosa giovane protagonista, consapevole di avere tutte le carte in regola per diventarne parte. Chissà se mentre prova i passi delle coreografie tra le stelle rosse il nostro personaggio si chiede se un giorno potrà vedere anche il suo nome brillare tra di esse. E nel caso qualche cineturista si stesse ponendo la stessa domanda, la soluzione è doppia: o sperare che ci sia un sequel del film, oppure recarsi su quel lato di Hollywood Boulevard dove si affaccia l’Hard Rock Cafè. Lì potrà trovare la stella che nel 2010 è stata intitolata a Christina Aguilera, la cui splendida voce non solo ha incantato il pubblico nelle sale cinematografiche lo stesso anno, ma è anche testimone di una genuina realtà hollywoodiana, che ogni tanto si toglie il make up e celebra il talento, quello vero.


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