23 Febbraio 2019
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Valorizzare il territorio, far conoscere il Veneto in tutte le sue peculiarità, far crescere il sistema delle professionalità e delle maestranze. In sintesi veicolare il vero Veneto nei film, nelle fiction e nei documentari, al di là degli stereotipi del passato. Perchè il Veneto, che nella filmografia è rimasto ancorato ai vizi ritratti da Pietro Germi in "Signore e signori", è una regione aperta, positiva, dedita al lavoro e alla solidarietà. Parola di Cristiano Corazzari, l'assessore regionale alla cultura, artefice della nascita di Veneto Film Commission, da oggi operativa e con una propria personalità giuridica La Film commission sarà fondamentale perchè avrà un ruolo per attrarre produzioni internazionali in Veneto, per far conoscere i palcoscenici naturali che sono vanto del Veneto nel mondo ma che ancora oggi non sono trasmesse e comunicate. Con un occhio di riguardo alle professionalità, agli attori veneti, a chi lavora nel mondo del cinema che in Veneto debbono trovare ulteriore occasione di crescita. Fare sistema, fare rete sono le parole d'ordine di Fondazione Veneto Film Commission Perchè è all'estero che il nuovo board di Fondazione Veneto Film Commission guarda con attenzione: da Cannes a Berlino, passando per la mostra del cinema di Venezia e prima ancora all'Anica a Roma per costruire una rete di rapporti che saranno volano importante per il rilancio della cultura tout court. Oltre al Presidente. Luigi Bacialli, in consiglio d'amministrazione siedono: il consulente editoriale Giacomo Brunoro, Cecilia Valmarana di Ri Movie, l'imprenditore Vittorio Dalle Ore e Giulia Lavarone ricercatrice all'Università di Padova. A sostegno delle produzioni cinematografiche la Regione ha destinato 5 milioni di fondi comunitari; approvato anche il primo bando che mette a disposizione 1 milione e 350 mila euro per sostenere fiction e animazione e 150 mila euro per la produzione di documentari e cortometraggi.