Il bilancio del dodicesimo convegno sul cineturismo 2014
BILC – Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo 2014
“Cinema, cineturismo e alimentazione”
Quanto influisce il Cineturismo per la promozione dei prodotti enogastronomici locali
Nell’anno del, sempre più vicino, Expo 2015 il 12° Convegno Internazionale sul Cineturismo vuole stimolare il dibattito tra i suoi relatori sul tema “Cinema, cineturismo e alimentazione” ovvero le connessioni possibili tra le esigenze di marketing territoriale e le nuove sfide lanciate al settore dell’enogastronomia.
I relatori intervenuti, coordinati dall'ottimo giornalista Ciro Cenatiempo, provengono dagli ambiti più disparati ed hanno portato e condiviso con tutti le loro opinioni e conoscenze così da fornire un quadro variopinto ma completo del tema trattato.
Il primo relatore ad intervenire è stato Marco Cucco, docente presso l’Università della Svizzera italiana di Lugano, il quale ha trattato del legame tra la pubblica amministrazione e le produzioni cinematografiche nell’ottica di identificare una location adatta in cui ambientare un film.
Questo legame può portare a delle ottime collaborazioni anche perché ad un certo punto il ruolo stesso della location può cambiare, passando dall’essere il mero sfondo del film al divenire quasi la protagonista della vicenda ed invogliando i turisti, o meglio i cineturisti, a recarvisi per vedere dal vivo i luoghi in cui i loro eroi hanno vissuto le loro avventure.
Michaela Guenzi, responsabile comunicazione presso la Film Commission Lombardia, ha parlato del ruolo che ha la film commission nella regione.
Mission della film commission è anche quella di valorizzare ambienti e luoghi ancora praticamente sconosciuti al cinema ma indicategli dai consumatori.
Valorizzano molto, al momento, gli ambienti della Brianza, soprattutto in inverno con la nebbia e quelle atmosfere un po’ lugubri sono stati la location perfetta per alcuni film come ad esempio “Il capitale umano” di Virzì.
Graditissimo ospite straniero a questo 12° Convegno Internazionale sul Cineturismo è stata Cornelia Hammelmann, direttrice del fondo DFFF in Germania, che ha spiegato nel dettaglio in cosa consiste questo fondo e come è possibile accedervi.
Si tratta di un fondo rivolto esclusivamente alle produzioni cinematografiche del valore complessivo di € 60.000.000. Non ci sono molti vincoli per accedervi, è solo necessario che all’interno della produzione, almeno un produttore sia tedesco e che minimo il 25% del budget totale venga speso in Germania perché il fondo è sovvenzionato dai cittadini tedeschi tramite le tasse.
Tra i beneficiari del fondo si annoverano anche grossi titoli: George Clooney ha potuto usufruire di questo fondo per il suo film “The Monuments men” e la famosa trilogia “Hunger Games” è stata interamente girata in Germania
Francesca Pellicanò per conto dell’AGICOM direzione servizi media – ufficio diritti digitali, ha spiegato, da un punto di vista legislativo, come un’opera intellettuale italiana possa venir riconosciuta tale anche nel resto del mondo.
Eugenio Prosperetti, avvocato e docente di diritto della concorrenza presso l’Università di Siena, ha focalizzato il suo intervento su come sia possibile unire il mondo della tutela legale dei prodotti tipici italiani, con denominazione DOP o DOC, al mondo del cinema.
Il problema nell’eventuale inserimento di questi prodotti specifici all’interno di un’opera audiovisiva (product placement) si presenta perché la denominazione DOP o DOC di un prodotto, non appartiene al singolo prodotto ma appartiene a tutti i produttori della filiera, di conseguenza il suo consiglio è d’affidarsi direttamente alle associazioni o ai consorzi,così da evitare situazioni di concorrenza sleale.
Andrea Camesasca, delegato al turismo Camera di Commercio di Como ed ideatore del format TTT TourismThinkTank Lariofiere Erba, ha messo in campo la sua esperienza in ambito turistico spiegando ai presenti l’applicazione cineturistica utilizzata nel comune di Como; sono stati installati dei totem che propongono vari percorsi su location cinematografiche del Lago di Como. I download dell’applicazione hanno dimostrato che il cineturismo risulta essere al primo posto tra gli interessi dei visitatori del territorio.
Enrico Nicosia, ricercatore presso l’Università degli studi di Macerata ed autore del libro “Cineturismo e territorio”, si è soffermato sul cineturismo in Sicilia; facendo ciò ha presentato anche un nuovo tipo di turista: il “cineturista – gastronauta” ovvero colui che si reca in una determinata destinazione spinto dalla voglia di visitare i luoghi in cui un determinato film è stato girato però una volta nella destinazione non disdegna la possibilità di provare i prodotti tipici offerti dalla località. Questo tipo di turismo potrebbe essere un nuovo vettore per lo sviluppo della cultura locale.
Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission, fa notare che il ruolo dell’Italia, a livello internazionale, è sempre più in calo, siamo molto lontani dalle prime posizioni un tempo “occupate”.
Bisogna riscoprire le vere motivazioni che spingono i turisti a visitare il nostro Bel Paese; l’identità territoriale ed enogastronomica è sicuramente un volano per ispirare questo sentimento, questa sensazione d'autenticità che spingono i turisti ad intraprendere il viaggio in Italia.
Giuliana Muscio, docente universitaria e critica cinematografica inviata per “Il Manifesto”, si lamenta dell’assenza totale delle istituzioni; dell’incapacità italiana a sponsorizzarsi all’estero come un unico brand, le regioni si sponsorizzano individualmente facendosi concorrenza tra di loro. Il cinema italiano all'estero non viene distribuito con una progettualità, il che mina i risultati che ci si aspetta in Italia
I francesi tutelano il loro cinema e lo promuovono egregiamente; del cinema italiano, all'estero, arrivano solo i film di coloro che hanno rapporti con il ministero, non c'è una selezione meritocratica e trasparente.
Tra gli altri qualificati interventi l'attesissimo Adrian Wootton, Chief executive officer British FilmCommission, impossibilitato al viaggio per motivi di salute che ha inviato un videomessaggio agli intervenuti con il suo intevento.
Il Professor Furio Reggente, docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia che insieme alla sua ricercatrice Roberta Todesco ha presentato la ricerca "Cinema e turismo in Italia. Una prospettiva psicologica di analisi della scelta delle vacanze.
Angelo D'Alessio - Europe, The Middle East, Africa and Central & South AmericaGovernor presso SMPTE e consulente Cinema Digitale Mostra del Cinema Venezia con una relazione su Quality of Experience – Il nuovo approccio dell’industria Cine-Televisiva.
Federico Savina - Docente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia che ha focalizzato la sua attenzione sugli sviluppi delle nuove tecnologie e formati emergenti nella presentazione cinematografica e multimedial
Ed ultimo, ma non in ordine di importanza, il competente intervento sulla cinematografia legata al settore del Professor Augusto Sainati, Docente di storia, teoria e analisi del film per il corso di laurea in Scienze della Comunicazione all'Università Suor Orsola Benincasa.
Con un’ottima affluenza di pubblico, stampa ed operatori del settore si è conclusa anche la dodicesima occasione di discussione sul cineturismo in seno all’Ischia Film Festival che nel 2003 diede vita ad un concorso internazionale dedicato aio luoghi del cinema che si è occupato da subito del rapporto tra enti territoriali, operatori del turismo e produzione audiovisiva. Michelangelo Messina, ideatore del progetto “Cinema e Territorio” e del neologismo Cineturismo nel salutare e ringraziare gli intervenuti ha dato appuntamento alla tredicesima edizione del festival che come sempre vedrà un momento di approfondimento sul fenomeno con il 13° convegno sul Cineturismo che si svolgerà il 30 Giugno 2015.
Di seguito alcune foto del convegno e dei suoi protagonisti:
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